La Realtà Virtuale supporta la Psicoterapia
La realtà virtuale può rappresentare un valido strumento di aiuto in psicoterapia, sia per il terapeuta che per il paziente. Diverse le tipologie di disturbi che hanno beneficiato dell'inserimento di tale strumento nel trattamento, dall'ansia, ai disturbi alimentari, fino alle tecniche di gestione dello stress. La realtà virtuale è composta da fattori esperienziali e tecnologici in grado di portare ad un cambiamento radicale all’interno dell’esperienza che il soggetto fa di sè. Sempre più le ricerche che guardano ai potenziali sviluppi di tale strumento nel contesto della psicoterapia. La storia di questo strumento in ambito medico ha inizio quando, nel 1989, Jaron Lanier coniò il termine ‘Virtual Reality’ e fondò la Prima Compagnia di Ricerca sulla realtà virtuale, la VPL Research. Nel giro di un paio di anni, l’utilizzo di questo mezzo fu esteso al campo della psicologia e furono pubblicati i primi articoli delle ricerche sull’utilizzo della realtà virtuale all’interno dell’assessment e di protocolli di trattamento psicologici (Rothbaum et al. 1995; North, North & Coble, 1997).